
Bere un calice di vino rosso, bianco, rosato, vino da dessert o spumante, in modo del tutto occasionale, per una persona adulta e in pieno stato di benessere, non rappresenta certamente un rischio concreto per la sua salute, mentre del tutto diverso è il caso in cui, quotidianamente si faccia uso di vino, a volte perdendo il conto dei bicchieri riempiti e subito vuotati.
Chi sia solito degustare con attenzione, il vino, comportandosi da vero intenditore, difficilmente tende ad esagerare con le quantità, apprezzando il colore, l’aroma e assaggiando con atteggiamento di ricerca organolettica e di scoperta sensoriale di tutte quelle componenti del vino, che ne fanno una bevanda certamente unica al Mondo.
Diverso l’atteggiamento di chi “alzi troppo il gomito”, riempiendo e vuotando il proprio bicchiere, quasi senza accorgersene, rischiando davvero di esagerare e di ricadere, senza quasi rendersene conto, in tutte quelle criticità che inesorabilmente sono legate all’eccessivo consumo di alcoolici, categoria della quale fa parte, quale protagonista e non come semplice comparsa, il vino.
Oltre ai danni da alcool, dobbiamo anche ricordare che il vino apporta calorie e non in modo trascurabile, infatti 1 bicchiere di vino, a seconda della gradazione, fornisce tra le 80 e le 90 chilocalorie per cui, considerato un consumo di 1 bicchiere di vino da tavola a pranzo ed uno a cena, ogni giorno le chilocalorie legate al vino assommerebbero a ben 160 o 180, a seconda del grado alcoolico, in una settimana si raggiungerebbero 1120 oppure 1260 chilocalorie, in un mese questo aumento calorico potrebbe causare un aumento di grasso corporeo di 650 o 740 grammi … per un consumo di un solo bicchiere di vino a pranzo e a cena!
Impariamo allora a degustare con grande attenzione e moderazione il vino, magari seguendo i tanti corsi di degustazione guidata, che ci facciano apprezzare il valore culturale, oltre che organolettico, della buona tradizione vinicola del Nostro Paese, godendo della modica quantità e senza rischiare di incorrere nell’uso troppo disinvolto di questa bevanda alcoolica, che porta alcune persone a consumare vino più volte al giorno, spesso fuori pasto, con grave danno epatico, cerebrale, comportamentale e sociale.
Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
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