Monopasto: Pasta con Pesce

Monopasto: Pasta con Pesce

La dieta equilibrata non deve essere assolutamente considerata come se fosse agli antipodi della buona cucina e non deve privarci del piacere di gustare piatti di grande soddisfazione, come un’ottima pasta con pesce che non è affatto squilibrata in nutrienti e ci fornisce una positiva sensazione di sazietà, che perdura nel tempo.

Spesso, quando valutiamo un piatto alimentare, il primo aspetto che desta la nostra attenzione è quello delle Chilocalorie di apporto e, nel caso della pasta con il pesce, la parte da tenere sotto controllo, potrebbe apparirci che sia rappresentata “dalla Pasta”, che fornisce circa 360 Chilocalorie per 100 grammi di prodotto, ma che, ribadiamo, ci consente, nel contempo, di godere di un ottimo senso di sazietà.

In realtà, come sempre, in cucina, la componente calorica da tenere molto sotto osservazione è data dai condimenti, infatti un piatto con qualche grammo in più di pasta alimentare ma con una piccola aggiunta di condimenti, risulterà meno calorica e molto più digeribile, rispetto ad una porzione meno abbondante di pasta ma condita senza badare assolutamente al risparmio.

Per quanto riguarda il pesce, diciamo che il “pesce tradizionale” aiuterebbe di più, la nostra salute, essendo ricco di acidi grassi insaturi e apportatore dei preziosi “Omega-3”, utilissimi per ottimizzare la nostra circolazione sanguigna ma, se dovessimo desiderare, da tempo, di mangiare un’ottima pasta con molluschi o con crostacei e, nel complesso, non soffriamo di nessuna patologia metabolica, perché privarci, occasionalmente, di una buona pasta con gamberetti, o con le cozze o con altri molluschi e crostacei, mentre potremo “giocare” sulla grammatura del pesce presente nella nostra ricetta, non esagerando con il suo porzionamento.

Ricordiamoci, poi, che la pasta con il pesce, grazie alla presenza dei carboidrati della pasta alimentare e delle proteine del pesce, costituisce già un monopasto completo, pertanto dovremo evitare la tentazione di mangiare anche del formaggio o del salume, dopo il nostro lauto monopasto e, se proprio non fossimo ancora del tutto soddisfatti, potremmo “chiudere in bellezza” gustando una macedonia di frutta fresca, o dell’ananas a tocchetti, o una buona porzione di fragole o di frutti di bosco al naturale … e la nostra salute a tavola sarà piacevolmente salva!

Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione

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