
Non illudiamoci che possano esistere la bacchetta magica o gli effetti speciali: davvero intraprendere una dieta di successo significa essere motivati a compiere, progressivamente, piccole modificazioni che portino a togliere di mezzo, il più possibile, le scelte inopportune a tavola e fuori tavola, facendo “diventare nostri” i comportamenti funzionali che molto possono fare per la nostra salute a tavola.
Occorre premettere che, come ogni percorso, la fatica maggiore, spesso, sta proprio nell’iniziare, nel trovare il coraggio e il momento giusto per fare il primo passo, in quanto occorre ritrovare, in noi, un certo grado di motivazione e una non trascurabile capacità di capacità di combattere le resistenze ad incominciare il percorso dieta.
La motivazione più diffusa, in chi vorrebbe iniziare una dieta ipocalorica, per perdere peso corporeo, spesso è quella estetica e non si creda che questo tipo di motivazione non sia assolutamente importante, specie nella società moderna, dove il dinamismo e la moda spesso dettano canoni molto ristretti, in cui tutti noi dovremmo restare, per essere considerati in perfetta linea, dai media e sui social.
Da non trascurare anche la motivazione forte, ad intraprendere un percorso dieta, provata da parte di quelle persone, molto numerose, che sono sottopeso e che soffrono un doppio disagio: da un lato a motivo della loro magrezza, dall’altro a causa della sensazione, essendo in sottopeso e non in obesità, di essere casi clinici difficili da curare e quindi provare tutta la frustrazione di non poter essere aiutati.
Infine dobbiamo considerare il folto gruppo di persone che soffrono di qualche patologia e che, per questo motivo, non solo devono stare ben attente a non esagerare con le chilocalorie introdotte nell’ambito della loro intera giornata alimentare, ma che necessitano di diete mirate in cui l’esclusione di alcuni alimenti, l’assunzione in modica quantità di altri principi nutritivi e la promozione di alcune scelte alimentari qualitative, quantitative e di ritmi di somministrazione nell’arco dell’intera giornata, possono “davvero fare la differenza” e determinare, in sinergia con la terapia farmacologica, un potenziamento tangibile della risposta terapeutica e/o determinare addirittura la guarigione da alcune patologie.
Un discorso a parte meritano coloro che sono davvero in “grande obesità” e che pensano di non poter mai e poi mai, risolvere il loro grave problema. Alcuni hanno provato e riprovato a dimagrire, rincorrendo i richiami di questa o quella pubblicità del “tutto e subito”, ma che non hanno mai deciso, veramente, di intraprendere una “dietoterapia, intesa come percorso verso la salute”, progressivo e costante, in modo da iniziare davvero ad instaurare un buon rapporto con il mangiar sano.
Per chi ha deciso di “prendere il coraggio a due mani e iniziare la dieta, dopo aver soltanto “fatto il primo passo”, spesso si para presto davanti una prima difficoltà: il desiderio di “fare in fretta”, di “cercare qualche scorciatoia alla dieta”, di recarsi nel centro specializzato che promette di più, sempre di più, sempre più risultati mirabolanti e nel minor tempo possibile!
Non sempre è facile resistere alla tentazione di “ricercare la dieta magica”, quella così “strana”, “modaiola” e “futurista” da fornire un ottimo “appeal” e indurci a credere che, rinunciando a questo o quell’alimento o gruppo alimentare o assumendo un integratore, spacciato come “vera panacea”, si possa “volare sopra il percorso” anziché “percorrerlo passo dopo passo”, esperienza dopo esperienza, scelta alimentare ponderata dopo scelta alimentare ancora più ponderata.
Naturalmente, come accade in ogni percorso, anche quello dietetico è costellato da “alcune resistenze”: pensiamo, solo a titolo di esempio alla “scocciatura di pesare alcuni alimenti”, a dover rinunciare ad assumer con troppa frequenza, quel cibo che prediligevamo o quel caffè o quell’amaro che avevano “un che di consolatorio”, se assunti in determinati momenti della nostra giornata o settimana alimentare.
Tante sono, inoltre, le resistenze legate alla socialità e al nostro stile di vita: compleanni, anniversari, festività, inviti occasionali a pranzo o a cena, grigliatone e feste di paese, cattivi esempi da parte di parenti, amici e conoscenti, che non aspettano altra occasione che “apparecchiare la tavola” in modo sontuoso, oppure “offrirci qualcosa di buono” in ogni occasione, purché sia accattivante, appetitoso, succulento e ipercalorico.
Molte persone, davvero brave e molto motivate, riescono ad intraprendere, senza nessuna esitazione, il percorso progressivo della dieta e sanno neutralizzare, passo dopo passo, le molteplici insidie che si parano loro davanti e che farebbero desistere, dal proseguire positivamente nel cammino, tante persone che pure erano partite con ottima determinazione.
Altre persone, al contrario, sono meno determinate ed hanno bisogno di essere seguite, guidate, aiutate e accompagnate, nel percorso progressivo verso una sana alimentazione e non devono scoraggiarsi per questo, ma ricercare una guida sicura, professionale e preparata, non soltanto a “redigere e consegnare loro una dieta personalizzata”, ma ad essere per loro un punto di riferimento positivo e certo, cui rivolgersi per aumentare la loro motivazione ad una modificazione progressiva delle loro scelte alimentari e ad allontanare, con successo, le resistenze al cambiamento che possano sbarrare loro, di tanto in tanto, la strada.
La dieta allora, quando venga vissuta come un percorso graduale, facile, salutare e progressivo, non potrà che rivelarsi vincente e saprà consentirci, non solo di ottimizzare il nostro peso corporeo, ma di apprezzare tutta l’energia e il benessere che derivano dal mangiar sano!
Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
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