
Da sempre, chi si occupa di alimentazione, non perde occasione di sensibilizzare i pazienti sull’importanza strategica del mangiar sano e del corretto stile di vita, inteso come costante attività fisica. Da qualche tempo a questa parte, grazie al lavoro scientifico svolto da alcuni centri di ricerca di Milano, Ancona e Bari, sembrano finalmente più chiari i motivi dei molteplici effetti positivi dell’attività muscolare sulla salute umana.
Una recente scoperta scientifica ha identificato nell’IRISINA, prodotta dal tessuto muscolare, una potente citochina in grado di fungere da mediatore di segnale tra le cellule del sistema immunitario e quelle presenti in diversi tessuti ed organi del nostro corpo.
A ragione è possibile affermare che l’Irisina è quel mediatore chimico che trasforma l’energia muscolare in benessere metabolico, vediamo ora in dettaglio:
- Presenta un’azione di promozione nella trasformazione delle cellule di grasso bianco, poco attive metabolicamente, in cellule di grasso bruno, più attive metabolicamente.
- Agendo a livello cerebrale ipotalamico avrebbe il potere di regolare e diminuire il senso di fame, per cui svolge azione benefica sul controllo della quantità di cibo assunto, modificando positivamente l’aumento glicemico post-prandiale e svolgendo, di conseguenza, un effetto positivo in caso di diabete, obesità, sindrome metabolica.
- L’Irisina inoltre sembra influenzare positivamente la formazione di tessuto osseo corticale, per cui potrebbe giocare un ruolo non secondario nella prevenzione e/o nella futura terapia dell’osteoporosi, vera patologia epidemica della terza età.
Il muscolo in movimento, dunque, non solo ci aiuta a spendere direttamente energie, attraverso lo sforzo fisico ma, grazie alla scoperta dell’Irisina, potrebbe essere proprio il muscolo, tenuto in stato di attività, la chiave di risposta al problema sovrappeso/obesità, grazie alla produzione di Irisina.
E’ chiaramente troppo prematuro poter affermare che l’Obesità abbia le ore contate, ma ogni progresso scientifico pone una pietra miliare importante nell’ottenimento, in futuro, di farmaci mirati al miglior utilizzo energetico e all’attivazione del nostro metabolismo energetico ed a sconfiggere sovrappeso, obesità e grande obesità.