FAME STRANA o carenza di nutrienti importanti?
L’appetito viene comunemente considerato come sinonimo del termine “Fame”, mentre, scientificamente parlando, identifica sì una ricerca di cibo, ma senza averne una necessità vitale, privilegiando la scelta di alcuni alimenti e rifiutandone altri, meno appaganti per i nostri gusti personali. L’appetito rimane comunque “un vero amico del nostro organismo”, in quanto ci avverte, per tempo, che è opportuno assumere cibo, per ottimizzare le nostre energie.
La fame, molto diversamente dal “semplice appetito”, identifica, invece, una “necessità assoluta di mangiare del cibo”, perché siamo in carenza di nutrienti essenziali … un bisogno forte che ci fa assumere anche degli alimenti che non prediligiamo particolarmente, come gusto e palatabilità, perché abbiamo la forte necessità di nutrirci.
Per ritornare al quotidiano, ricordiamoci allora che, anche se non stiamo letteralmente “morendo di fame”, se ci dovesse capitare, sporadicamente o, peggio ancora, con una certa frequenza, di accusare “una certa fame strana”, forse sia davvero il caso di interrogarci, se questa ricerca di cibo non sia causata da una nostra condizione di carenza di qualche principio nutritivo importante, ad esempio, mancanza di adeguato apporto di vitamine, proteine o di sali minerali, omega-3.
Come scoprirlo abbastanza facilmente? Un semplice aiuto può venirci dal fare un piccolo resoconto di tre giorni consecutivi, della nostra abituale alimentazione, in modo da poter poi evidenziare quali alimenti abbiamo assunto in modo ripetitivo e quali alimenti o interi gruppi alimentari, non compaiano affatto in questo nostro elenco alimentare.
Ogni alimento, oltre all’aspetto energetico, apporta infatti alcuni principi nutritivi assai importanti, per poter concorrere a creare una dieta sana ed equilibrata in nutrienti essenziali. Se non dovessimo, ad esempio, mangiare, per nostra scelta personale, nessun tipo di carne, ma nella nostra dieta abituale comparisse spesso il pesce, potremo stare abbastanza tranquilli di non andare incontro a carenze nutrizionali gravi ma se rifiutassimo l’assunzione sia di alimenti appartenenti al gruppo delle carni sia al gruppo alimentare del pesce, non solo andremo a rischio di carenza di proteine nobili e di alto valore biologico, ma anche di vitamine del complesso B.
Analogo esempio è possibile fare per le verdure, ricche di vitamine e di sali minerali importanti, come lo sono i diversi tipi di frutta, per cui meno grave se non dovessimo assumere le verdure ma inserissimo con giusta frequenza la frutta, rischio, al contrario di carenza di sali minerali e di vitamine se dovessimo escludere totalmente, dalla nostra dieta, sia le verdure che la frutta.
La prossima volta che dovessimo attraversare un periodo particolare di “fame strana”, non “prendiamone più semplicemente atto”, ma cerchiamo attentamente, tra i cibi che abbiamo assunto oppure evitato, di recente, se ci sia una condizione di rischio, per la nostra salute di ogni giorno, di non avere assunto principi nutritivi in modo sufficientemente equilibrato, lasciando il nostro organismo in franca carenza di principi nutrizionali essenziali per il nostro star bene a tavola!
Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
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