Dopo mangiato un tuffo in piscina?
La fase digestiva è un processo lento e complesso, che comprende diverse fasi, ad iniziare dalla bocca, che riveste molta importanza nel dare il corretto avvio alle fasi successive, mediante una masticazione accurata e prolungata, la corretta insalivazione e una deglutizione ottimale dei cibi che devono raggiungere lo stomaco.
La successiva fase gastrica è notevolmente influenzata dalla composizione del pasto che abbiamo consumato, infatti i carboidrati tendono a lasciare lo stomaco in 1-2 ore circa, mente un pasto ricco di proteine necessita di 3-4 ore di tempo e, nel caso che abbiamo mangiato cibi grassi, addirittura 5-6 ore.
Non meno importante è la successiva fase intestinale, durante la quale ha luogo la digestione vera e propria, ad opera dei nostri enzimi digestivi, in modo da consentire che vengano poi correttamente assorbiti i principi nutritivi presenti nei cibi che abbiamo scelto di assumere.
La convinzione generale è di aspettare almeno 2 ore, per fare il bagno, in particolare se dovremo affrontare acqua con temperatura fresca o fredda, ma come dobbiamo regolarci, se abbiamo deciso di fare un tuffo in una piccola piscina domestica o di una piccola struttura recettiva, la cui acqua non sembra particolarmente fredda? Ricordiamoci comunque che la digestione è una fase di “lavoro” per il nostro organismo e questa fase laboriosa comporta un “furto di sangue”, che viene deviato, dalla circolazione generale, verso la circolazione che coinvolge gli organi e apparati che devono “digerire”, per cui attendere comunque qualche tempo in più, non potrà che metterci al riparo dalla brutta esperienza di stare male in acqua, anche se si tratti di piscina, a causa di un tipico episodio di congestione.
Dal momento che non è frequente che si consumi un pasto solo a base di carboidrati o di proteine o di grassi, ma spesso tutte queste componenti sono contemporaneamente presenti nei cibi che abbiamo assunto, potremmo dare una linea generale di orientamento in questo semplice modo:
- Se abbiamo assunto davvero un piccolo spuntino, non superiore a 100 – 200 Chilocalorie di apporto energetico, potremmo aspettare circa un’ora e mezza, prima di fare il bagno.
- Se il pasto assunto, pur essendo moderato ha raggiunto le 300 – 400 Chilocalorie, occorrerà essere più pazienti e non immergerci se non sono trascorse due o tre ore dal pasto stesso.
- Se abbiamo fatto in pasto ancora più abbondante, occorre mettere in atto tutte le accortezze, anche se vogliamo tuffarci in piscina, attendendo tre o quattro ore dalla fine del pasto.
Ricordiamoci sempre, al di fuori da ogni possibile schematismo, che un ruolo importante viene giocato dalla nostra sensibilità individuale, oltre che dallo stato di benessere o anche solo dalla presenza di piccole indisposizioni individuali che possono condizionare la nostra risposta in acqua, in particolare se a temperatura fresca o fredda, per cui è sempre valido il consiglio, se abbiamo la sensazione di non aver terminato la fase digestiva o non ci sentiamo, in quel particolare momento, al meglio della nostra forma fisica, di rimandare il tuffo in piscina a momenti migliori … la nostra salute ci ringrazierà certamente!
Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Via XXIX Maggio 34/A – 20025 – Legnano (Milano)
Telefono Studio Professionale 0331 543150
Mail: studiovrgvergani@gmail.com
SITO INTERNET: www.robertovergani.com