AUTUNNO: Tornano i disturbi digestivi!
Il cambio di stagione e l’abbassamento delle temperature, tipiche dell’autunno, possono essere fonte di comparsa oppure di aggravamento di bruciore, dolore, senso di ripienezza gastrica, fino a dar luogo al temuto reflusso gastro-esofageo.
Si tratta a volte di un piccolo disagio passeggero e del tutto occasionale, che compare solo quando il pasto è troppo abbondante, oppure quando venga assunto troppo velocemente; in questo caso non occorre preoccuparci e mettere in atto solo un poco più di attenzione sugli aspetti quantitativi, qualitativi e sulla modalità corretta di assumere gli alimenti. Altre volte il disturbo è più forte e persistente, non compare solo in occasione di grandi abbuffate, ma fa capolino spesso e ci accompagna per lungo tempo, diventando fastidioso da sopportare.
Occorre naturalmente fare una diagnosi medica accurata, non trascurando, se necessario e nei casi più gravi, anche di avvalerci della gastroscopia, in modo da poter scoprire segni di infiammazione o di ulcerazione della mucosa gastrica e/o duodenale. Esistono cibi che, specie in autunno, possono peggiorare la nostra eventuale naturale tendenza a soffrire di pirosi gastrica? La risposta è sì e vediamo di passarne insieme in rassegna alcuni:
- Cibi grassi, condizionano uno svuotamento dello stomaco lento e prolungato, causandoci senso di pesantezza e lentezza digestiva.
- Sughi di condimento cotti per molto tempo.
- Dadi per brodo, specie se usati in eccesso.
- Fritti, soffritti, salse, salsine di condimento.
- Sott’aceti, spezie, accentuatori di sapore.
- Pomodoro crudo e/o pomodoro cotto.
- Agrumi.
- Succhi di frutta a base di agrumi.
- Menta, caramelle a base di menta.
- Cioccolato e creme di cioccolato spalmabili.
- Bibite gassate.
- Alcoolici.
- Caffè e té.
Alcune persone, oltre l’abitudine di mangiare velocemente, condizione che accentua la distensione gastrica, favorendo il reflusso gastro-esofageo, hanno anche la consuetudine di sdraiarsi appena finito di mangiare, cosa che predispone ancor più ed aggrava il reflusso.
In caso di bruciore, dolore, nausea, senso di gonfiore addominale e/o cattiva digestione, specie se non occasionali, comparsi in autunno oppure presenti anche in altri momenti dell’anno, occorre mettere in atto sia buone pratiche dietetiche a tavola, sia, nei casi più accentuati di disturbo, ricorrere alla terapia farmacologico mirata, in base alla diagnosi, in modo da ripristinare una corretta funzionalità digestiva da parte del nostro stomaco e intestino.
Lo stomaco è un organo molto sensibile e reattivo, pensiamo alle gravi reazioni che può scatenare l’ingestione di un cibo troppo freddo, oppure troppo caldo.
Lo specialista in scienza dell’alimentazione è a nostra disposizione per comprendere, specialmente durante il cambio di stagione autunnale, se vi siano delle criticità alimentari ed a proporci come superarle con la sana alimentazione.
Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
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