
Quante volte, per comodità, opportunità o perché costretti dal poco tempo a disposizione, abbiamo deciso di mangiare presso un locale Self-service? E’ davvero comodo poter comporre il nostro menù, passando con il vassoio davanti al banco degli antipasti, primi piatti, secondi piatti, contorni, pane, frutta, dessert e bevande, prendendo, a nostra insindacabile scelta, tutto quello “che ci ispira di più di mangiare”!
Mangiare al Self-service, potendo prendere visione diretta delle porzioni, più o meno abbondanti di cibo, sembrerebbe la situazione ideale per compiere le migliori scelte a tavola:
- Possiamo infatti decidere se sia il caso, oppure no, di mettere sul vassoio un gustoso antipasto.
- Poter osservare direttamente i primi piatti proposti può farci considerare se optare per un primo piatto molto condito ed elaborato, oppure su un’alternativa più semplice.
- Per i secondi piatti, in modo analogo, possiamo decidere se orientare la nostra scelta su un secondo di carne, pesce, oppure di formaggi o salumi.
- Nel caso i contorni non siano già compresi nei secondi piatti, potremo divertirci a spaziare tra le tante proposte di verdure sia crude che cotte.
- Pane, grissini, cracker, “attirano quasi con forza magnetica la nostra attenzione” e non sappiamo dire di no?
- Frutta fresca, macedonia, frutti di bosco, ananas a fette ci tentano e non possiamo certo farci mancare una portata così salutistica?
- Siamo capaci di resistere ai dessert, semifreddi e dolci da cucchiaio, così sapientemente esposti nell’apposito banco refrigerato?
- Sappiamo certamente che l’acqua è davvero l’unica bevanda davvero dissetante, ma riusciamo a “passare indenni” oltre la zona in cui sono esposte bibite gassate, birra, vini da pasto o vini pregiati?
Ognuno di noi può cercare di rispondere, secondo la nostra propria esperienza, scoprendo magari di avere un ottimo senso di autocontrollo nelle nostre scelte alimentari, condotte sempre e comunque in nome dell’appetito e mai cedendo alle tentazioni della gola, anche al self-service!
A giudicare da quando rimane, in alcuni vassoi, depositati a fine pasto, nelle apposite rastrelliere di raccolta degli avanzi, non sempre è così: residui di antipasto, mezze porzioni di primi piatti, secondi piatti, tanti pezzi di verdure, panini interi, lattine o bottiglie ancora da finire, testimoniano come, alcune volte, un pizzico di autocontrollo e di sana programmazione alimentare, prima di fare le nostre scelte su cosa “mettere sul vassoio”, ci consentirebbero non solo di risparmiare denaro, ma di “investire proficuamente sulla nostra salute a tavola”!
Dr. Roberto Vergani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione
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