
E’ facile desiderare un grosso bicchiere di acqua in piena estate, mentre in inverno sembra, erroneamente, che il nostro organismo non debba avere bisogno di bere acqua, infatti non sudiamo e, di conseguenza, potremmo essere indotti a credere che le nostre perdite di acqua siano pari a zero ma, scientificamente, nulla è più lontano dal vero!
Le perdite di acqua ci sono, eccome, anche in inverno, infatti il nostro rene funziona in ogni stagione e la produzione di urina è un chiaro indizio di come le perdite idriche necessitino, anche in inverno, di essere reintegrate.
Il fatto poi di non sudare, non impedisce la presenza del fenomeno della traspirazione, impercettibile ai nostri occhi, ma sempre di perdita idrica si tratta, oltre all’acqua dispersa per ottemperare alle necessità di umidificare le nostre mucose, far funzionare correttamente l’apparato polmonare, l’apparato digerente, la circolazione corporea e tutte le reazioni metaboliche.
Occorre inoltre ricordare come, con i riscaldamenti accesi, l’aria secca e calda induca un consumo di acqua non trascurabile, al contrario di quello che la stagione invernale farebbe valutare.
I bambini piccoli e le persone anziane sono gli individui maggiormente esposti alla disidratazione, anche in inverno. I tessuti dei bambini sono strutturalmente più ricchi di acqua ed occorre mantenere costante questa quota idrica per assicurare la loro salute.
L’anziano ha molto bisogno di essere stimolato a bere, perché spesso non sente nel modo corretto lo stimolo della sete e tende facilmente a disidratarsi. Occorre essere allora al suo fianco per stimolarlo a bere, anche piccole prese, ma ripetute nella giornata e prevenire, in questo modo, la disidratazione dei suoi tessuti corporei.
Una volta che abbiamo ben compresa l’importanza dell’acqua per mantenerci in forma in ogni stagione, inverno compreso, cosa occorre fare? Ovviamente bere acqua, anche 2 o 3 litri di acqua al giorno, in piccole prese ripetute, evitando di pensare che ogni liquido sia ottimale per reintegrare le perdite di acqua, infatti le bibite dolci sono molto ricche di zuccheri e non sono certo il sostituto ideale della comune acqua potabile.
Assolutamente da evitare le bevande alcooliche, ma anche non pensiamo che tea, tisane, sciroppi, succhi di frutta, siano sostituti identici all’acqua, come funzione reidratante.
Una volta recepita positivamente l’importanza unica dell’acqua per il nostro organismo, non facciamoci però troppo condizionare dalle spinte pubblicitarie, volte a farci credere che solo le acque oligominerali povere di sodio siano in grado di stimolare la diuresi e beviamo in santa pace, se regolarmente controllata dalle Autorità preposte, anche la comune acqua potabile che esce dal rubinetto di casa, con effetti certamente salutari, anche nella stagione invernale, per tutti quanti noi!